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Abbigliamento da lavoro: guida alla normativa

L’abito non fa il monaco ma sicuramente fa la professione; esistono mestieri e professioni che per legge richiedono un tipo di abbigliamento professionale specifico, che oltre alla comodità garantisca protezione.

Ma lo sapevate che “indossare la sicurezza” non è solo un diritto ma soprattutto un dovere?

La normativa abbigliamento da lavoro è un argomento un pò spinoso ma la legge (D.Lgs. 81/2008, Titolo III, Capo II) è molto chiara.

Due sono gli obblighi principali di legge:

– Per il datore di lavoro: fornire ai lavoratori i necessari e idonei mezzi di protezione, dopo avere eseguito accurate valutazioni (che riguardano l’entità dei possibili rischi, la frequenza dell’esposizione del lavoratore a tale rischio, la caratteristiche dei posti di lavoro e le prestazioni dei DPI);

– Per i lavoratori: di osservare le norme e le disposizioni aziendali in materia di sicurezza e di uso dei mezzi di protezione individuale messi a propria disposizione (avendo cura dei DPI a propria disposizione, non apportandovi modifiche di propria iniziativa e segnalando a chi di competenza ogni difetto o inconveniente)”.

Ma cosa sono i DPI e come sceglierli?

D.P.I. è l’acronimo di “dispositivo di protezione individuale” ovvero “qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o più rischi suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro, nonché ogni complemento o accessorio destinato a tale scopo”.  

All’interno dei DPI, a titolo di esempio, rientrano indumenti ad alta visibilità, indumenti per la saldatura e per la protezione contro agenti chimici liquidi, indumenti antimpigliamento, scarpe, caschi, occhiali ecc.

In estrema sintesi: un indumento da lavoro, scelto correttamente rappresenta la prima forma di protezione, un vero e proprio DPI.

 

Sia in ambito domestico, sia in ambito sportivo, sia in ambito ricreativo e, ovviamente, in campo lavorativo, in riferimento alle mansioni svolte e alle caratteristiche dell’ambiente di lavoro è indispensabile saper scegliere l’abbigliamento professionale corretto.

Affidarsi a dei professionisti dell’abbigliamento, consulenti esperti e tecnici che possano rispondere ad ogni eventuale dubbio, 24 ore su 24, può essere una possibilità.

Infatti, se dotare i dipendenti di abiti da lavoro adatti a mansioni specifiche è una condizione obbligatoria del datore di lavoro, il punto successivo sugli obblighi riguarda la valutazione delle caratteristiche dei DPI disponibili sul mercato.

Ma quali sono queste caratteristiche?

  1. essere adeguati ai rischi da prevenire, senza comportare di per sé un rischio maggiore;
  2. essere adeguati alle condizioni esistenti sul luogo di lavoro;
  3. tenere conto delle esigenze ergonomiche o di salute del lavoratore;
  4. poter essere adattati all’utilizzatore secondo le sue necessità.

E dopo la scelta, a chi tocca la manutenzione dei DPI?

 

Secondo la norma e la giurisprudenza è sempre un dovere del datore di lavoro quello di mantenere in efficienza i DPI e assicurare il rispetto delle condizioni d’igiene mediante la manutenzione, le riparazioni e le sostituzioni necessarie.  

Insomma, il tema della scelta e della normativa dell’abbigliamento da lavoro è un pianeta complesso che comporta il dovere di una analisi attenta e una selezione accurata che non sia solo il risultato di un calcolo di costi e/o una scelta dettata dal gusto.

Indossare la sicurezza è un impegno, un diritto e una piacevole comodità.

articolo a cura di: Alessandro

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