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Estate 2021 e cantieri autostradali: 10 consigli per proteggersi dal caldo

Si sa, agosto è il mese più caldo dell’anno, ma è anche quello in cui molti automobilisti si mettono in viaggio sognando le agognate ferie. I viaggiatori pianificano con cura le proprie vacanze estive, nella speranza di non rimanere incolonnati per ore nel traffico, bloccati a maledire la ressa dell’alta stagione e i mille cantieri autostradali.

Come ogni anno, questo esodo estivo si preannuncia ricco di code e restringimenti di carreggiata, dovuti a lavori di miglioramento o potenziamento della viabilità. Secondo un’indagine di Altroconsumo infatti, nell’estate 2021 sulle autostrade italiane sarà presente almeno un cantiere ogni 18 km, distribuiti su tutto il territorio nazionale.

Tuttavia esiste un’altra faccia della medaglia: se da un lato ci sono vacanzieri che si lamento del traffico e dei rallentamenti, dall’altro esiste un foltissimo gruppo di professionisti che su quelle stesse strade lavora ininterrottamente, nonostante il caldo torrido e i suoi mille pericoli.

Abbiamo quindi deciso di dedicare il blog post di questo mese agli operai edili che ogni giorno con il loro lavoro ci consentono di viaggiare in sicurezza, gli Heroes in the background delle autostrade italiane. Nel ringraziarli del servizio svolto, vogliamo porre l’attenzione sui rischi e lo stress a cui sono sottoposti costantemente in questo periodo caldissimo.

Principali rischi estivi per gli operai stradali:

  • Disidratazione
  • Insolazione
  • Calo di pressione
  • Stress termico
  • Colpo di calore

Oltre ai rischi sopraelencati, vanno inoltre sempre tenuti a mente i rischi fisici tipici di questo lavoro e non direttamente connessi alla calura estiva, come ad esempio i danni all’udito causati da rumori forti e costanti, il contatto con agenti chimici o altri materiali pericolosi, i pericoli generati dall’utilizzo di macchinari o dalla movimentazione di carichi pesanti. Rientra in questa categoria anche il rischio di essere investiti da autovetture di passaggio mentre si svolge il proprio lavoro, ecco perché è fondamentale utilizzare scarpe e abbigliamento da lavoro ad alta visibilità.

10 buone abitudini per proteggersi dal caldo:

 

  1. Bere molta acqua

Il primo essenziale consiglio è quello di bere molta acqua nel corso della giornata. Potrebbe sembrare ovvio, ma il numero di persone che segue realmente questa pratica è decisamente troppo basso. Assicuratevi sempre che in cantiere ci siano scorte d’acqua a sufficienza per tutta la squadra ed evitate bevande ghiacciate, gassate o alcoliche. Chi lavora sotto il sole dovrebbe bere ogni 15-20 minuti.

 

  1. Usare la crema solare

Proteggete sempre la vostra pelle dal sole, anche in inverno. In estate bisogna usare una crema solare con indice di protezione di almeno 30 SPF, da riapplicare e stratificare in più momenti della giornata. Dato che non siete in spiaggia a rilassarvi, ma state lavorando e sforzando il vostro corpo, siate più diligenti che mai nel riapplicare la protezione con una certa frequenza. Non preoccupatevi di mettere troppi strati di crema uno sopra l’altro, il sudore può lavar via la crema o ridurne l’effetto protettivo. Prestate particolare attenzione alle zone più soggette a scottature, come naso, collo, orecchie e nuca. Se avete dei nei esposti ai raggi diretti del sole, utilizzate su di essi una protezione di almeno 50 SPF.

 

  1. Fare pause all’ombra

Assicuratevi che ci siano zone ombreggiate non troppo distanti da voi, in modo da potervi riparare dal sole e far riposare la vostra pelle dallo stress a cui viene sottoposta dopo la lunga esposizione al sole. Fate frequenti pause all’ombra e, se possibile, alternatevi con i colleghi in modo che ciascuno abbia almeno 10 minuti di riposo all’ombra ogni ora di lavoro.

 

  1. Adottare una dieta sana

Mantenete sempre una dieta sana e bilanciata, ricca di noci, frutta e verdura per darvi il giusto apporto di vitamine e sali minerali. Nei giorni più caldi, evitate pasti troppo abbondanti e carichi di proteine: meglio mangiare più leggeri e portarsi snack da consumare nel corso della giornata. È consigliabile inoltre ridurre la dose di alcool e caffeina nel sangue per non esporsi a rischi per la propria salute.

 

  1. Indossare abbigliamento con protezione dai raggi UV

Fate particolare attenzione ai danni causati dall’esposizione diretta e prolungata ai raggi solari e proteggetevi indossando capi d’abbigliamento che possiedono trattamenti specifici per la protezione dai raggi UV (N.d.R. i capi che hanno queste caratteristiche devono possedere il certificato UV standard 801). Utilizzate inoltre cappelli con visiera e occhiali con protezione UV400, in grado di bloccare anche i raggi UVA e UVB.

  1. Pianificare il lavoro in cantiere

Pianificate con cura il vostro lavoro insieme al vostro responsabile, distribuendo i compiti più pesanti nelle ore meno calde della giornata e i compiti che richiedono uno sforzo minore nelle ore in cui il sole invece picchia di più. Consultate il meteo il giorno prima e concentrate il vostro lavoro nelle prime ore del mattino o nelle ore serali e notturne. Pianificare in anticipo i lavori di tutta la squadra, alternandovi con i vostri colleghi nei compiti da svolgere e nelle pause, vi consentirà inoltre di rendere il vostro lavoro più efficiente e leggero.

 

  1. Evitare sbalzi di temperatura

Ogni volta che si passa da una temperatura molto calda a una molto bassa, il nostro corpo subisce quello che viene definito uno shock termico: il nostro corpo non è in grado di adattarsi al repentino cambio di temperatura e si rischiano colpi di calore o congestioni. Piuttosto che rifugiarvi in luoghi chiusi refrigerati con aria condizionata, preferite spazi all’aperto ben ventilati e ombreggiati. Prima di salire a bordo di un macchinario che è stato a lungo sotto il sole, aprite le portiere e lasciate arieggiare l’abitacolo per 5-10 minuti per abituare gradualmente i vostri corpi al cambio di temperatura.

 

  1. Rinfrescarsi spesso

Tenete vicino a voi un secchio pieno di ghiaccio da usare per sciacquarvi il viso quando iniziate a sentire il bisogno di rinfrescarvi. Dopo esservi lavati la faccia, ricordate di riapplicare un nuovo strato di crema solare.

Un altro consiglio utile è quello di mettere in congelatore un asciugamano bagnato, da tenere dietro al collo nelle giornate in cantiere. In questo modo non solo rimarrete freschi più a lungo, ma proteggerete dal sole una zona del vostro corpo spesso soggetta a scottature.

 

  1. Vestirsi leggeri e a norma

Indossate abbigliamento da lavoro fresco e leggero, con sistemi di traspirazione e asciugatura rapida che consentano al corpo di mantenere una temperatura costante mentre lavorate in cantiere. Diversamente da quello che si potrebbe pensare, è importante che nei capi di abbigliamento da lavoro che indossate ci sia anche una buona percentuale di poliestere: la trama più fitta di questo tessuto infatti garantisce una migliore copertura dai raggi UV, proteggendovi dalle radiazioni solari. Prediligete quindi composizioni di tessuto che combinano fibre di poliestere e cotone, che a sua volta garantisce la corretta traspirazione della pelle.

Non dimenticate inoltre che per ogni tipo di cantiere stradale sono previste norme di sicurezza specifiche per l’abbigliamento ad alta visibilità, che stabiliscono la superfice retroriflettente o fluorescente che il lavoratore dovrebbe indossare in base al tipo di rischio che corre. Ad esempio, un operaio edile che lavora in un cantiere autostradale notturno avrà bisogno di una maggiore visibilità e quindi capi con una superficie riflettente più ampia. La normativa EN20471 stabilisce le regole da adottare per gli indumenti ad alta visibilità, indicando i requisiti minimi e le aree minime di materiale retroriflettente, fluorescente e/o combinato da rispettare nella produzione di abbigliamento ad alta visibilità. In sostanza, più è grande la superficie ricoperta più aumenta la classe di certificazione: le classi sono 3 e la terza corrisponde al livello di protezione e di superficie fluorescente/ retroriflettente più elevata.

 

  1. Saper riconoscere i segnali di un colpo di calore

Infine, l’ultimo consiglio che vogliamo assicurarci di darvi è quello di stare sempre all’erta e imparare a riconoscere i segnali di un colpo di calore o altre condizioni di stress dovute al caldo eccessivo.

Principali sintomi di un colpo di calore:

  • Letargia
  • Affaticamento
  • Disorientamento
  • Nausea
  • Debolezza
  • Sete intensa
  • Temperatura del corpo elevata
  • Crampi

In questi casi è fondamentale reagire in maniera tempestiva, assistendo la persona affetta da un colpo di calore con azioni di primo soccorso: innanzitutto contattate il 118 per richiedere il pronto intervento. Mentre attendete l’arrivo di soccorsi, spostate la persona in un luogo più fresco e ombreggiato, tenendole le gambe sollevate (tenetela di fianco se presenta anche forti nausee). Fatele bere dell’acqua a piccoli sorsi e bagnatele il volto con acqua fresca e rimuovete scarpe e maglietta per abbassare la temperatura.

 

#StaySafe #HeroesInTheBackground #VitaDaCantiere

articolo a cura di: Modyf-team

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