Lavori in un cantiere e i piccoli infortuni sono all’ordine del giorno? A volte una semplice scarpa da lavoro può non bastare, e diventa quindi necessario adottare una serie di attrezzature specifiche per garantire la sicurezza dei lavoratori.
Una protezione in più: la soletta antiperforazione
Le scarpe antinfortunistiche svolgono un’azione protettiva sui piedi volta a proteggere la loro incolumità in luoghi di lavoro particolarmente provanti come i cantieri e altri luoghi di lavoro all’aperto. Ma oltre agli urti e agli schiacciamenti, problematiche provenienti tendenzialmente dall’alto, un’altra minaccia per i piedi di chi lavora in cantiere è quella che viene dal basso, il classico chiodo arrugginito calpestato inavvertitamente.
Per offrire un ulteriore strato di protezione al lavoratore, evitando incidenti di piccola e grave entità, nascono le solette antiperforazione, presenti, come da prescrizione della norma EN20345, nelle calzature di sicurezza identificate dalla sigla S1P, S3 e S5, contribuendo così alla sicurezza dei lavoratori, garantendo giornate lavorative produttive e senza stress.
La soletta antiperforazione in acciaio
Fino a qualche tempo fa le solette antiperforazione erano solo in acciaio, un materiale notoriamente molto resistente ma con una serie di controindicazioni in termini di flessibilità, peso e isolamento termico; dopo un lungo utilizzo, o in presenza di umidità e sbalzi di temperatura, il lavoratore inizia a soffrire la mancanza di traspirazione e di libertà di movimento. Inoltre l’acciaio si corrode.