Genovefa Leng è la direttrice di un negozio di forniture ortopediche in Germania. Abbiamo scelto di raccontarvi la sua storia perché siamo stati ispirati dalla passione per il suo lavoro e dal suo approccio olistico, che nel 2022 le ha permesso di vincere un premio per l’imprenditoria femminile nei mestieri specializzati.
Grazie al suo impegno l’azienda ha raggiunto una crescita importante e ora sempre più clienti si rivolgono alle loro sedi in Germania. Nonostante i mille impegni da direttrice, Genovefa vuole essere coinvolta personalmente nell’assistenza ai pazienti per offrire loro la migliore assistenza possibile.
UNA PASSIONE CONDIVISA
Genovefa è convinta che lo sport abbia un ruolo cruciale nello sviluppo dei bambini: non solo favorisce le loro capacità motorie, ma trasmette anche importanti abilità sociali. Per questo motivo lei e il suo team si impegnano ogni giorno per creare speciali ausili sportivi che consentano anche ai pazienti più giovani di praticare sport senza difficoltà.
Julian è uno ragazzo appassionato di sci che per tornare a praticare il suo sport preferito ha bisogno di una protesi speciale per sostituire un arto mancante.
PROGETTARE E MISURARE
Julian è un paziente speciale, perché ha svolto un tirocinio presso l’azienda di Genovefa e immagina di lavorare in futuro nel campo dell’ortopedica. Lui e Genovefa parlano di lavoro, discutono i materiali da utilizzare per la nuova protesi sportiva di Julian e insieme progettano il design.
Una volta finita la fase di progettazione, si passa alla realizzazione del calco in gesso dell’arto residuo di Julian e si prendono le misure per adattarlo all’altra gamba.
MONTAGGIO E PRECISIONE
Genovefa incarica il proprio dipendente Martin Brehm della realizzazione dell’asta protesica. Martin lavora da 20 anni come artigiano nel laboratorio di forniture mediche di Genovefa ed ha una grande esperienza nel campo dell’ortopedica. Si mette subito a lavoro: il calco dell’arto residuo viene usato come impronta negativa per realizzare la protesi dell’arto mancante. Cola il materiale all’interno del calco negativo e ottiene una copia dell’arto su cui poi verrà applicato del materiale plastico che si modella attraverso un processo chiamato termoformatura. La plastica viene scaldata e posizionata attorno al calco positivo della gamba, aspirando l’aria in eccesso per far sì che si adatti perfettamente al paziente.
Il campione di asta prostetica così realizzato viene poi testato e messo a punto sul paziente. La stessa sequenza viene poi ripetuta per produrre l’asta prostetica definitiva. In questo caso, viene utilizzato un materiale sintetico, che garantisce contemporaneamente un elevato livello di comfort e un adattamento stabile della protesi.
UN GUSCIO DURO DAL CUORE MORBIDO
Nella fase successiva, il telaio portante in carbonio viene posizionato sull’asta prostetica in materiale sintetico. Anche in questo caso è possibile effettuare alcune regolazioni per il successivo utilizzo della protesi. Le zone aperte lasciano spazio al movimento, mentre le zone chiuse sono utilizzate per il trasferimento di energia. Entrambi gli elementi sono indispensabili nello sport, quindi il telaio in carbonio deve essere adattato alle esigenze del paziente fin nei minimi dettagli. Infine, alla protesi sono collegati un’articolazione artificiale del ginocchio e una molla in carbonio. Sono particolarmente utili per la corsa e consentono vari tipi di movimento.
STRETCH X E DAILY RACE PER UN COMFORT QUOTIDIANO
Genovefa e il suo team indossano la collezione Stretch X, una delle nostre linee più popolari. Il tessuto stretch garantisce massima elasticità e libertà di movimento. Ciò la rende estremamente confortevole per le varie attività che il team svolge con i pazienti e in officina.
Come complemento, le scarpe antinfortunistiche Daily Race S1P di Würth MODYF, sportive e leggere, offrono il massimo comfort e protezione per le lunghe giornate di lavoro. Per gli ambienti esterni e per il tempo libero Genovefa e il resto della squadra indossano inoltre la Giacca leggera Loop, realizzata in tessuto tecnico traspirante e super resistente.
CURA DEI DETTAGLI
Genovefa mostra a Julian la sua nuova protesi e controlla come la protesi si adatta alla gamba. Se è necessario apportare piccole modifiche, il materiale sintetico può essere riscaldato nuovamente e leggermente rimodellato. Anche la levigatura della plastica o l’applicazione di nuovo materiale è teoricamente possibile, ma non necessaria in questo caso.
UN CAPOLAVORO SPORTIVO
La nuova protesi per Julian è un vero e proprio capolavoro. Genovefa e il suo team l’hanno sviluppata specificamente per le esigenze di Julian e l’hanno adattata perfettamente al suo corpo. Non solo offre un elevato livello di comfort, ma è anche progettata per il trasferimento di energia e la mobilità. A seconda della crescita del giovane sportivo, potrà essere utilizzata per circa cinque anni permettendogli di tornare a fare sport.
Genovefa ammira orgogliosa Julian mentre si allena su un campo sportivo e si congratula con il proprio team per l’ottimo risultato raggiunto.